Dott. Lorenzo Palmucci
Dott. Lorenzo Palmucci
Perché le evidenze scientifiche hanno dimostrato che una performance ottimale può essere raggiunta solo se l'allenamento degli atleti comprende sia il lato fisico che quello mentale. Il CONI ne ha riconosciuto la necessità e ha ufficializzato la figura dello Psicologo dello Sport.
No. Un percorso psicologico si inizia per migliorare le risorse che già si hanno, per diventare consapevoli dei propri limiti e allenarsi a superarli. E' un lavoro personale e collettivo che si basa sul miglioramento dele proprio benessere e sulla prevenzione dei disagi psicologici.
Il momento migliore per iniziare un percorso di Mental Training dipende dalle esigenze della committenza e dagli obiettivi che ha. Ci sono vari tipi diintervento, e quindi anche vari momenti per farli. In linea di massima, certo, il pre-season e il post-season sono momenti adatti ad iniziare dei lavori perché l'atleta ha concluso le gare e può concentrarsi sul percorso.
Uno Psicologo ha completato 5 anni di studi accademici sul funzionamento biologico e dinamico della mente umana e del Sistema Nervoso. Ha svolto un tirocinio professionalizzante, ha sostenuto un esame di stato per l'iscrizione all'Albo, e in quanto personale sanitario ha l'obbligo di formazione continua.
Ha studiato teorie, strumenti e tecniche che hanno base scientifica, con un effetto profondo sul funzionamento fisico, cognitivo ed emotivo della persona e sulla sua salute mentale.
I Mental Coach e i Counselor, invece, sono professionisti di vario genere, non per forza di formazione psicologica, che hanno sostenuto un corso di formazione e non fanno parte di alcun Albo professionale. Il loro lavoro si basa su percorsi di accompagnamento motivazionale delle persone, in un lavoro di sostegno alla consapevolezza dell'individuo sulle proprie risorse e i propri obiettivi.
Uno Psicoterapeuta è uno Psicologo che ha frequentato una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia, acquisendo teorie, strumenti e tecniche per curare disturbi mentali, risolvere traumi e meccanismi disfunzionali, e portare la persona a risolvere questioni profonde legate al suo sviluppo, familiari e sociali, mirando alla sua realizzazione e alla sua autonomia.
La Psicologia dello Sport non è un intervento di Psicoterapia: ha in sé il fine di prevenire il disagio e favorire il benessere nella persona attraverso lo sport, ma diversamente dalla psicoterapia si concentra sul supporto della persona verso la comprensione del proprio funzionamento psicofisiologico e sociale, nei vari contesti della sua vita, per ottenere performance ottimali nella propria disciplina e diventare sempre più autonomi nel farlo.